Ogni appassionato di motori sa che il Rallye de Monte-Carlo è il rally più importante al mondo, il più antico, quello che ha segnato la storia dei rally mondiali e che da sempre segna l’inizio del campionato mondiale rally, quantomeno dal 1973, anno in cui venne istituito ufficialmente il primo mondiale.
Ogni gara del mondiale è di per sé affascinante da andare a vedere, vuoi perchè sono rimaste le uniche gare che si svolgono su più di due giorni, vuoi perchè “il circo” che si crea attorno al mondiale è sempre affascinante ma sta di fatto che seguire un mondiale è un’avventura dentro l’avventura.
In questo contesto seguire Montecarlo, live, da bordo strada con la consapevolezza di essere parte di qualcosa di grande e di unico, è una vera pietra miliare nella carriera di ogni appassionato. Innanzitutto perchè è una gara un po’ più difficile ed imprevedibile delle altre dato che spesso, molto spesso, le condizioni ambientali comprendono freddo, neve e ghiaccio rendendo la vita complicata anche agli spettatori, e poi perchè, come tutte le gare in asfalto, bisogna cercare attentamente il punto di osservazione migliore. C’è chi è attratto dai passaggi veloci, chi è attratto dai tornanti… e poi se c’è neve, parafrasando il famoso detto romano “se c’è la neve è buono tutto”.
Quando si progetta di andare a vedere una gara con queste caratteristiche bisogna fare un piccolo sforzo organizzativo, specialmente se si userà il camper, e programmare attentamente tutta la trasferta, calcolando in anticipo tutto l’itinerario, calcolando i tempi di spostamento, cercando parcheggio, dove sarà possibile fare rifornimento e via dettagliando… conciliando il tutto con i punti più spettacolari del percorso.
Visto che questo piccolo sforzo organizzativo l’ho fatto spesso negli ultimi 20 anni, prima per il Sanremo Mondiale e poi per il Montecarlo, passando per infinite gare minori, mi sono detto che forse, questo mio piccolo bagaglio di esperienze può tornare utile ad altri.
Quello che vi propongo in queste righe è un doppio itinerario possibile per andare a vedere il Rally di Montecarlo 2023, sia che voi abbiate scelto la modalità camper alcolico con amici, sia che abbiate scelto la modalità “scappati di casa” dormendo in auto, o variante “zero sbatti” dormendo in albergo.
Partiamo subito con il dire che quest’anno la gara è stata, ancora più dello scorso anno, spostata verso Monte Carlo, tralasciando tutto quel territorio che va da Gap a Digne le Bains che metteva sul piatto fior di prove speciali dal passato importante, Sisteron tra tutte!
Darò per scontato che abbiate scelto di trascorrere tutti e 4 i giorni di gara in terra francese ma poi le singole giornate possono essere “applicate” anche se siete in auto o provenite dall’albergo.
Ovviamente questi itinerari si basano anche sulle mie preferenze di spettatore, chiaramente poi ognuno di voi ha la ovvia libertà di andare da tutt’altra parte per seguire la gara.
Il giovedì sera
Le prove saranno due, un singolo passaggio sul Turini e un singolo passaggio a La Cabanette, il mio consiglio è quello di andare a vedere il Col de Braus, a metà della prova di La Cabanette, questo per diverse ragioni, la prima è che dalla cima del colle possiamo andare a vedere sia un pezzo largo a scendere con qualche tornante (in direzione della prova) oppure dalla cima del colle andare in controprova e vedere il tratto più stretto e insidioso dove, anche qui, possiamo trovare un paio di tornati proprio in prossimità del bivio.
Consiglio: se arrivate con qualche ora di anticipo, provenendo da Sospel potrebbe essere una buona mossa infilarsi in prova arrivare in cima al colle e parcheggiare oltre il bivio in direzione L’Escarene così da essere pronti e comodi ad andare via una volta terminata la prova, specialmente se dovete spostarvi per il giorno successivo
Perchè escludo la prova del Turini:
Intanto perché è più complicato raggiungerla, avendo in mezzo alle scatole la prova 2, raggiungere il Turini è possibile solo da Sospel in direzione Moulinet, però sono molte curve per arrivare, sì nel posto più famoso del mondo ma senza neve, in prossimità del fine prove, temo che sarà piuttosto insipido a meno che non nevichi. Escludo poi di poter raggiungere la zona dell’inizio prova perchè, seppur molto interessante, è veramente distante da tutto bisognerebbe fare il giro da sotto per arrivarci e comunque con molte ore di anticipo… e, secondo me non ne vale la pena.
Venerdì
Piano C
La prima del giro, la Roure-Beuil la scarterei decisamente, almeno per chi si muove in camper perché è anch’essa fuori dal mondo, è distante non solo in termini di km ma anche dal punto di vista civile, lontana da tutto non credo che possa giustificare i km da fare, inoltre ci sono pochissimi accessi e con il camper potrebbe essere scomoda. Potrebbe essere indicata per chi si muove in auto a patto, comunque di arrivare molte ore prima per potersi infilare in prova e trovare il tornante della vita. Mi incuriosisce però il fatto che sia più a nord delle altre.. vedremo se ci sarà neve come dicono…
Piano B
Il mio piano B per venerdì riguarda la prova di Puget-Théniers perchè se provenite da Nizza, dalle parti di Saint Martin du Var potete infilarvi verso Toudon in direzione Sant-Antonin. Arrivati al bivio in cui incrociate la speciale, nel senso di prova dopo poche centinaia di metri trovate due tornanti molto belli, peraltro famosissimi nelle riprese dei primi anni 2000. Oppure proseguendo verso Saint-Antonin proprio in paese c’è un doppio tornante molto spettacolare e dalle immagini anche poco affollato.
Piano A
la scelta primaria per questa giornata potrebbe essere la più ovvia ma anche la più intelligente: andare filati da Nizza a Entrevaux e salire verso il Col de Félines e la Val de Chalvagne arrivati ad incrociare la prova speciale di Brianconette – Entrevaux potete parcheggiare il camper e stare fermi sia per il Venerdì che per il Sabato. Infatti il Venerdì vi potete godere l’inversione, appunto, della prova 5-8 mentre il giorno seguente a poche decine di metri passerebbe la prova 11/14 Ubraye – Entrevaux. Questa per me potrebbe essere la scelta migliore soprattutto per i camper perchè in questo modo ci sarebbe uno spostamento in meno. Il problema di questa idea è che sarà l’idea di tutti, quindi il giovedì sera bisognerà venire via presto dal Col de Braus per arrivare qui il prima possibile, pena, parcheggiare lontano e doversi fare diversi km a piedi ogni giorno.
Sabato
Se il giorno prima avete seguito il Piano A allora potete rimanere dove siete, vi guardate altri due passaggi sulla prova 11-14 che dal bivio in cui vi trovate, andando verso Ubraye vi dovrebbe offrire un pezzo veloce da panico.
Se invece il Venerdì eravate a Sant-Antonin credo che la mossa più intelligente sia andare a Val de Chalvagne per vedere la 11-14 come sopra. Lo svantaggio di questa soluzione è il mondo intero che ci potrebbe essere parcheggiato lì intorno però andando in direzione di prova dal bivio potreste trovare qualche passaggio interessante.
Di questa giornata sono dubbioso sull’andare fino a Thorame-Haute alla fine della prova 9-12 perchè non penso possa offrire molto in termini di passaggi spettacolari, ancora di più perchè è una prova senza accessi laterali, perciò bisogna prenderla da inizio o fine prova… il plot-twist di questa prova potrebbe arrivare dalla neve poiché per metà prova resta sul versante girato a nord-est e potrebbero arrivare giù con dei chiodati mezzi finiti… interessante!
Perchè escludo la Malijai:
semplicemente perchè è molto molto distante da qualunque altra cosa… e se poi dovete tornare sulle prove il giorno dopo non ha senso fare km a uffa.
Domenica
L’ultimo giorno di gara, avete solo due possibilità. Dal mio punto di vista la scelta migliore è il Col Saint Roch sulla prova 15-17, raggiungibile tramite 3 accessi diversi:
- da L’Escarene e poi Luceram imboccando la prova, se avete molte ore di anticipo e i gendarmi vi fanno passare,
- oppure salendo oltre Luceram prendendo la D21 verso La Cabanette e arrivati lì scendendo verso il Col Saint Roch.
- Alternativa anch’essa valida è salire dalla D15 da Coaraze, un po’ lunga ma decisamente valida se poi volete scendere “velocemente” a Monte Carlo per l’arrivo.
Il post è molto bello, secondo me più bello del Turini (se non è innevato), è un anfiteatro naturale, da cui si possono vedere quasi 2 km di prova con almeno 3 tornati a salire. Il luogo poi è comodo per parcheggiare il camper, sulla strada verso Coaraze quindi c’è sempre una bella cornice di pubblico, falò, alcool e cori di varie nazionalità…
Il Turini
Andare a inizio prova potrebbe essere una buona soluzione, però la escluderei se poi volete andare a vedere l’arrivo a Monaco. sareste più distanti e in camper si fa lunga poichè dovreste scendere da Utelle verso Saint Martin du Var e poi Nizza e Montecarlo… lunghetta!
Nonostante ciò se invece ve ne frega poco dell’arrivo tenete presente che ci sono due belle inversioni ad inizio prova che da vedere credo saranno spettacolari.
Andare in cima al colle del Turini è un po’ più complicato dato che sarà il fine ps power stage… per arrivare fin lassù il giro è lungo (ipotesi: salire da L’Escarene e poi Luceram oppure da Coaraze, Col Saint Roch e poi La Cabanette) ma ciò che mi preoccupa è il parcheggio soprattutto sull’accesso da La Cabanette che credo sarà impossibile. Per noi italiani la soluzione potrebbe essere parcheggiare nella discesa verso Moulinet e da lì essere comodi per tornare a casa. Tutto sta anche nel capire se ci sarà neve, perchè in tal caso varrebbe la pena fare qualche km in più…